Le allergie si sviluppano in persone particolarmente sensibili a causa di sostanze predenti nell’aria che possono irritare la nostra pelle o le nostre mucose. Anche il contatto continuo con determinate sostanze può provocare dermatiti da contatto ad esempio delle mani per chi maneggia a lungo oggetti. Riguardo all’alta tecnologia si sono verificate delle dipendenze come ad esempio quelle da internet quasi contemporaneamente alla nascita della Rete. Ma si tratta di dipendenze e non di allergie cutanee. Con lo sviluppo degli strumenti hi tech si è verificato che molti dispositivi elettronici sono sempre più vicini alla pelle del nostro corpo che potrebbe correre qualche rischio a causa di allergie, dermatiti e irritazioni.
Ad esempio una giovane ragazza inglese si è addormentata con il suo smartphone appoggiato sul petto. Si vede che attendeva una telefonata importante! Al risveglio si è ritrovata con un’ustione di 12 centimetri cioè grande come la misura del suo cellulare. Come mai, ci si può chiedere?
La risposta è semplice, la ragazza si era addormentata con il telefonino sotto carica che probabilmente si è surriscaldato!
Ma le novità tecnogiche più in voga in questo periodo sono i wearable, oggetti indossabili che ci possono stare addosso tutto il giorno e tutta la notte.
Molti di questi oggetti contengono quantità, seppur minime, di nichel che possono scatenare reazioni. Ad esempio
lo scorso febbraio sono stati ritirati dalla vendita negli Stati Uniti i braccialetti elettronici Fitbit. I Fitbit vengono utilizzati dagli sportivi per monitorare la propria attività fisica e sono della linea Force. Il motivo del ritiro è stata la reazione cutanea presentata dall’1,7% dei clienti ha manifestato reazioni cutanee, Il nichel utilizzato era normale, non tossico, e la reazione è stata provocata dall’uso prolungato del bracciale.
Quindi se maneggiamo continuamente dispositivi elettronici tra cui cellulari e tablet, ecco che si possono verificare aumenti di casi di sensibilizzazione al nichel.
Un altro esempio è quello di un ragazzo americano di 11 anni. appiccicato per ore ed ore ad un un iPad che gli ha causato una irritazione sulla pelle. Ci sono stati anche altri casi di allergia al nichel correlata in modo scientifico all’uso di un oggetto tecnologico.
Chi ha una pelle delicata e soggetta a irritazioni può incorrere in questi disturbi perché a causare l’allergia è un’esposizione lunga e continua mentre il sistema immunitario è indebolito.
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